Quando vai a comprare un gelato o un chilo di pane, sei stato parte di un contratto di vendita, perché hai chiesto di avere una cosa, ti è stata consegnata ed hai pagato per averla.
Ci avevi mai pensato?
Si ma io non ho firmato niente!
Certo! Per comprare un gelato o per fare la spesa, non è necessario firmare nulla – per fortuna! – ma un contratto si è comunque concluso (o, meglio, “perfezionato” direbbe un avvocato).
Allo stesso modo, che tu venda collane di perline o borse di pelle fatte a mano, che tu offra consulenze per imparare a scrivere un business plan o ad avere fiducia in sé, che tu abbia un negozio in centro città o un e-commerce, quando offri un bene o servizio e per questo vieni pagato, stai stipulando un contratto con il tuo cliente (e lui con te).
Quindi, se il tuo lavoro prevede un’attività un po’ articolata (ad esempio sei un web designer e ti è stato chiesto dal tuo cliente di costruire un sito per lui o vendi prodotti o servizi on line), è certamente una buona idea firmare un contratto, per stabilire da subito le regole del gioco con il tuo cliente.
Firmare un contratto non é sempre un obbligo – se tu e il tuo cliente decidete al telefono i punti fondamentali del vostro accordo, l’accordo è comunque valido – ma ti do almeno 5 buone ragioni (e ce ne sarebbero molte di più!) perché tu debba imparare ad usare questo efficace strumento.
Il contratto è la “trama” della storia fra te ed il tuo cliente
Come vedremo in un articolo che pubblicherò a breve (stay tuned!) in ogni contratto ci sono alcuni elementi fondamentali, che non possono mancare: i dati delle parti, ad esempio, l’oggetto dell’accordo, il prezzo da pagare ed i tempi di consegna e pagamento.
Se ci rifletti, tutti questi elementi, collegati insieme, non sono altro che il riassunto della “storia” che costruisci con il tuo cliente, quando crei per lui un prodotto o un servizio e lui decide di acquistarlo.
Puoi avere tutta questa trama ben sintetizzata e precisata in un unico documento, anziché sparpagliata a pezzetti in mille email e messaggi WhatsApp (magari vocali, argh!). Comodo, no?
Il contratto è uno strumento estremamente flessibile
I contratti non sono tutti uguali. Gli elementi “fissi” del contratto, come l’oggetto ed i tempi di consegna e pagamento, ad esempio, possono e devono, naturalmente essere “cuciti addosso” ad ogni singola storia, ad ogni realtà imprenditoriale, ad ogni fornitura, ad ogni cliente.
È sempre possibile modificare ed adattare ogni contratto ad esigenze specifiche, ampliare, specificare, ridurre, in base alle esigenze che si presentano ed all’opportunità.
Puoi creare un contratto uguale per tutti i tuoi clienti (in questo caso si potrebbe parlare di “condizioni generali di contratto”) oppure contratti diversi per ciascuno o ancora differenziare i documenti in base ai prodotti o servizi da te venduti.
Anche la forma può essere estremamente flessibile e puoi decidere di scrivere il tuo contratto in maniera più sintetica, più prolissa o addirittura per “immagini” (hai mai sentito parlare di legal design? Vedremo anche questo!)
Il contratto è garanzia di tranquillità, anche quando il mare si fa tempestoso
Qualcosa può andare storto… shit happens☺
Ed è proprio in quel momento, che benedirai il giorno in cui hai avuto la felice idea di tutelare te ed il tuo cliente, con un contratto chiaro e lineare in cui, ad esempio, hai previsto come risolvere il caso in cui il tuo cliente non sia soddisfatto del tuo servizio, oppure la merce spedita sia arrivata in ritardo, oppure ci sia stata qualche contestazione o, ancora, tu non sia stato in grado, per qualche imprevisto, di rispettare i tempi di consegna.
Sarà molto più facile, infatti, in questi casi, risolvere i problemi senza dubbi e discussioni, perché avrai già previsto in anticipo la soluzione al problema!
Il contratto è segno di chiarezza, trasparenza ed attenzione verso il tuo cliente
Non so se capita anche a te, ma quando devo acquistare un servizio e mi viene presentato un contratto prima di concludere la transazione, io mi sento più tranquilla.
Come consumatore, vedo che il venditore con cui sto parlando ha voluto mettere le cose in chiaro e so che non riceverò “fregature”, perché il mio interlocutore è stato così trasparente e corretto, da voler scrivere con chiarezza ogni clausola.
Mi sento tranquilla ed aumenta la mia fiducia. Un bel messaggio verso i propri clienti, no?
Il contratto è uno strumento di lavoro
Esattamente come lo smartphone o il pc, quindi, il contratto è uno strumento che ti permette di lavorare tranquillo, perché contiene “le regole del gioco” dentro cui muoverti per lavorare e, non solo, contiene anche le possibili soluzioni ai piccoli intoppi che possono capitare nel corso della tua attività con clienti e fornitori.
E tu? Ce l’hai un contratto per lavorare tranquillo? È stato semplice scriverlo? Lo usi?